Cattedrale di Palermo, la visita virtuale della Cappella delle tombe reali di Federico II e Ruggero II
La cappella ospita le tombe di Federico II, detto "Stupor Mundi", di Ruggero II, suo nonno, ed incassato alla parete di sinistra il sarcofago di Guglielmo d'Aragona.
La Cappella è all'interno dell'Area Monumentale della Cattedrale a cui si accede con il contributo di un ticket di ingresso
Tomba di Federico II
La tomba (sarcofago, colonne e i soprastanti baldacchini) di Federico II (1250), il grande imperatore svevo detto "Stupor Mundi", che trascorse a Palermo i primi 17 anni di vita, è stata realizzata in porfido rosso, pietra preziosissima, segno distintivo delle tombe regali.
Il sarcofago è sorretto da quattro leoni. In ogni spiovente del coperchio del sarcofago si notano tre tondi scolpiti; in quello centrale dello spiovente destro è raffigurato il Cristo Pantocratore, mentre in quello centrale dello spiovente sinistro è raffigurata la Vergine con il Bambino. I tondi esterni contengono i simboli dei quattro Evangelisti.
All'interno del sarcofago di Federico II sono stati rinvenuti tre corpi. Il primo a destra, coperto da un manto regale e tutto cucito in un sacco e con una spada al fianco, appartiene a Pietro D'Aragona. Il secondo, ridotto a nude ossa, con il braccio disteso sotto il primo corpo ed avvolto da un drappo logoro e due anelli d'oro con pietre di poco valore, appartiene a donna ignota vissuta qualche secolo dopo Federico II, il terzo corpo, ottimamente conservato, poggiato su un cuscino di cuoio, accanto al quale stava il globo di metallo mancante della sua croce, è di Federico II
La descrizione del corpo di Federico al tempo dell'apertura tra 1781 ed 1801:
"Il corpo di Federico II si mostra: in testa una corona aperta dai raggi d'argento dorato ornati a piccole perle e pietre tre vesti: la prima di lino, simile ad un'alba stretta ai fianchi da un cordone di lino, con un ricamo di seta con una croce sotto l'omero sinistro e una iscrizione in oro a caratteri cufici nelle maniche la seconda di seta di color rosso chiaro, simile ad una dalmatica con larghe maniche con galloni, trattenuta da una cintura di seta ricamata con rose di argento dorato la terza un piviale, in seta dello stesso colore, ricamata con aquilette, trattenuta da un fermaglio di oro di figura ovale, con una amatista al centro, venti piccoli smeraldi intorno, quattro grosse perle ai lati cosce e gambe ricoperte di panno di lino e stivaletto di seta con la sua scarpa nel cui tomaio è ricamata, in mezzo di un cerchio, una cervetta con speroni fermati con coreggia, al fianco sinistro una spada arrugginita con parte della guaina con puntale in acciaio e manico in legno ornato di fili di argento dorato cintura formata da un gallone di seta con una borchia in argento dorato le mani senza guanti incrociate sulla pancia al dito medio della mano destra un anello d'oro con un grosso smeraldo". (F. Daniele, I regali sepolcri del duomo di Palermo riconosciuti ed illustrati, II edizione, Napoli 1839)
Tomba di Ruggero II
Il sarcofago della tomba di Costanza D'Altavilla (1198), è in porfido rosso, le colonne ed il soprastante baldacchino sono decorati con mosaici a motivi geometrici. Ruggero II, fondatore del Regno di Sicilia che comprendeva tutto il meridione d'Italia, è sepolto nella Cattedrale di Palermo per volere di Federico II.
Tomba di Guglielmo d'Aragona
Incassato nella parete a sinistra della cappella è il sarcofago di Guglielmo d'Aragona, duca di Atene (1338). Qui è raffigurato Guglielmo stesso, in abito domenicano, tra i due stemmi aragonesi.
Per continuare la visita
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