Cattedrale di Palermo, la visita virtuale
Caro Visitatore
Ti ringraziamo di avere scelto di accompagnarti in questa visita virtuale della nostra Cattedrale, che è testimonianza del cammino di fede del popolo palermitano e di mille anni della sua storia civile ed artistica. Le pagine che seguono non realizzano un testo scientifico sulla Cattedrale, vogliono essere solo una breve guida, essendo il nostro intento quello di stimolarti a venire in cattedrale per vivere concretamente le emozioni e le suggestioni che essa riesce a comunicare; ci scusiamo in anticipo se per esigenze tecnico organizzative non potrai visitare alcuni degli ambienti descritti in queste pagine.
Prima di leggere queste pagine ti consigliamo di prendere visione di quelle dedicate alla storia della nostra Cattedrale >>.
Buona visita.
La Cattedrale di Palermo sorge a ridosso delle antiche mura punico - romane che chiudevano l'antica "Galka" il luogo del primo insediamento fenicio, la dove erano le catacombe dove si riunivano i primi cristiani.
Nulla è a noi pervenuto delle Cattedrali costruite nel V e nel VII secolo. Abbiamo alcuni reperti dell'antica moschea "Gami" (prima colonna a sinistra del portico meridionale che porta scolpita una pagina del Corano e forse il piano di calpestio rinvenuto all'interno nella zona detta del cleristorio), che gli arabi costruirono nel IX sec. modificando la preesistente Cattedrale.
La Cattedrale che oggi noi ammiriamo è il risultato dei grandi lavori di restauro, eseguiti secondo il progetto di Ferdinando Fuga e protrattisi dal 1781 al 1801, del Tempio costruito nel XII sec. per volere dell'Arcivescovo normanno Gualtiero Offamilio.
Come può vedersi dalla veduta aerea (foto da "ilsicilia.it"), la Cattedrale disegna nello spazio una Croce latina sormontata, nel punto in cui la navata centrale si incrocia con il transetto, da una cupola di disegno neoclassico.
L'itinerario di visita virtuale da noi proposto inizia ammirando l'esterno della Cattedrale, quindi l'interno, la zona del tesoro, la cripta ed i tetti. Le Tombe Reali, I Tetti. il Tesoro e la Cripta realizzano l' "Area Monumentale della Cattedrale".
Modalità per proseguire la visita
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Cliccare su "pagina seguente, visita virtuale di torre campanaria ed arcoponte >" per seguire il percorso consigliato
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Cattedrale Esterno
Torre campanaria ed arcoponte
Iniziamo la nostra visita, appena giunti in Cattedrale, alzando lo sguardo verso la torre campanaria, così a noi pervenuta dopo il rifacimento del 1850, e l'arcoponte che la collega alle trecentesche torre angolari del prospetto occidentale della Cattedrale.
Planum Ecclesiae della Cattedrale
Attraversato l'arcoponte ci immettiamo, da uno degli accessi della balaustra di recinsione, nel "Planum Ecclesiae" della Cattedrale che si estende lungo la più antica via di Palermo, il Cassaro (oggi Corso Vittorio Emanuele), e che fin dal 1195, anno della sua prima realizzazione, è "teatro" della vita religiosa e civile della Città.
Prospetto meridionale
Sul planum ecclesiae si staglia il maestoso prospetto meridionale della Cattedrale, il più famoso e celebrato. Il Prospetto è libro aperto su quasi mille anni di storia del cammino di fede del Popolo di Dio in Palermo. Rimandano al tempo normanno la parete della navata centrale e quelle del Titulo e dell'Antitulo, al XIV secolo appartengono le elevazioni, oltre al primo ordine, delle torri angolari, al XV secolo risale la costruzione del portico e portale meridionale. Ad epoca successiva risale la parete della sacrestia nuova.
Le pareti, in basso della zona delle cappelle laterali, quelle del transetto, i cupolini con i lanternini che illuminano la navata laterale meridionale e la cupola sono il risultato del grande restauro, su progetto di Ferdinando Fuga, completato nel 1801.
Prospetto Orientale
La visita prosegue portandosi in Piazza Sett'Angeli davanti alle pareti esterne delle absidi, che ci sono pervenute integre dalla Cattedrale costruita dal normanno Gualtiero Offamilio Arcivescovo di Palermo.
Prospetto settentrionale
Da questo prospetto, che si estende lungo la Via Incoronazione, i Re accedevano alla cappella della incoronazione annessa alla zona del Santuario della Cattedrale (?). Vi giungevano percorrendo la Via Coperta, di cui parlano le cronache del tempo, che collegava il Palazzo Reale alla Cattedrale.
Prospetto Occidentale
Si apre sulla Via Matteo Bonello dinanzi a quella che doveva essere una delle torri di presidio delle antiche mura punico-romane. E' il prospetto che contiene l'ingresso principale alla Cattedrale e che Gualtiero lasciò incompiuto.
Le decorazioni dei primi due livelli delle torri angolari, in stile "pregotico", ne colloca l'inizio della costruzione nella seconda metà del XIII sec.
Cattedrale Interno
Anche l'interno della Cattedrale è il risultato delle grandi opere di trasformazione realizzate tra il 1781-1801. L'impianto architettonico gotico normanno è stato sostituito da quello di gusto neoclassico, che tuttora ammiriamo.
Il duomo è diviso in tre navate da pilastri che sostengono volte a botte squadrate con cornici a stucco. Ai pilastri sono addossate quattro esili colonne, provenienti dall'impianto gualteriano. L'ampia navata centrale è affiancata da due laterali, lungo le quali sono dislocate le cappelle.
Nel punto di incrocio tra le navate ed il transetto si alzano quattro contrafforti che sostengono la cupola progettata da F. Fuga.
La nostra visita virtuale avrà inizio dalla navata settentrionale per proseguire in quella centrale e meridionale da cui accederemo ai locali del tesoro e della cripta.
Per proseguire la visita, da questo punto, è necessario cliccare sulla foto, sotto, dell'ambiente che si vuole visitare.
Navata settentrionale
Si estende a sinistra dell'altare centrale, dalla Cappella del Battistero, segno della necessaria purificazione dal peccato per accostarsi all'Eucarestia, che è custodita in fondo alla navata nella Cappella del SS. Sacramento
Le Cappelle della navata settentrionale:
Navata centrale
E' soprattutto spazio-tempo dove la Comunità Diocesana si riunisce intorno al suo Vescovo e la Comunità parrocchiale intorno al suo Parroco per celebrare l'Eucarestia. I possenti pilastri, che corrono per tutta la sua estensione e la dividono dalle navate laterali, sostengono la volte a botte, secondo il progetto di F. Fuga. Addossati ai pilastri sono poste in modo binato e contrapposto sezioni delle antiche colonne della Cattedrale Gualteriana. Ad ogni pilastro una mensola sostiene una statua di santi provenienti dalla Tribuna Gaginiana di cui al fondo del Presbiterio si può ammirare il Cristo Risorto. Addossati ai pilastroni corrispondenti agli ingressi settentrionali e meridionali sono le preziose acque santiere opera la prima di G. Ferraro e A. Spatafora e la seconda di Domenico Gagini. Poco prima dell'inizio della zona del Presbiterio una Meridiana in marmo, opera di A. Piazi, attraversa in largo la navata .
Presbiterio
L'area è stata modificata nel 2004 per adeguarla ai dettami del Concilio Vaticano II, comprende: l'Ambone, l'Altare Centrale, posti nella zona centrale del transetto sotto la grande cupola, il Coro con gli scanni del vescovo e dei celebranti e l'abside centrale.
Il tesoro della Cattedrale (area monumentale)
A seguito dell'ultima sistemazione del 2019 l'esposizione del tesoro della Cattedrale occupa gli ambienti della Sacrestia dei Canonici, della Sacrestia detta Grande e delle absidi laterali. Vi si accede attraverso un ambito la cui apertura è alla sinistra della Cappella di S. Rosalia. Nel tesoro della Cattedrale sono custoditi la famosa e preziosa Corona di Costanza d'Altavilla, altri reperti del del tempo normanno, preziosi reliquiari, ostensori, arredi, paramenti sacri ed altro ancora che scoprirete con l'ausilio della guida virtuale. Lungo l'itinerario di visita del tesoro e dei locali che lo ospitano sono gli accessi ad un locale sotterraneo che è residuo della Cappella della Maddalena ed alla Cripta.