Cari Pellegrini e Turisti,

l'Ufficio Diocesano dei Beni Culturali, l'Ufficio per la Pastorale del Turismo e tempo libero e gli uffici della Pastorale Sociale e del Lavoro, Pastorale Giovanile e Caritas Diocesana , questi ultimi tre uniti nella conduzione del Progetto Policoro (Equipe turismo e cultura), vi invitano nei giorni del 395° festino a mettervi sui Passi di Rosalia secondo una proposta di itinerario che vi consenta di scoprire e vivere insieme a Lei le ragioni profonde della sua scelta di porsi, come eremita, alla sequela di nostro Signore ed il grande amore devozionale che i palermitani le tributano; un amore che ha segnato ed ha permeato la cultura della città in tutte le sue forme espressive: dagli usi e costumi soprattutto quelli della tradizione popolare allo sviluppo delle Arti.

L'itinerario proposto è un estratto sintetico dei diversi itinerari "sui passi di Rosalia" pubblicati in questo sito ed è limitato nello spazio ai luoghi lungo o limitrofi al Cassaro Alto e nel tempo ad un percorso che impegna una mattinata od  un pomeriggio. 

Cappella Palatina

Vi proponiamo come prima tappa la Cappella Palatina per calarvi nelle tensioni storiche, sociali, religiose e spirituali che attraversarono il tempo di S. Rosalia.

Nel 1132, S. Rosalia era appena nata, per volere di Ruggero II d’Altavilla, primo Re del regno di Sicilia, fu costruita, all'interno del palazzo reale, La Cappella Palatina. Un vero gioiello dello stile arabo-normanno, un esempio tra i più alti del sincretismo tra gli stili latino, arabo e bizantino. Come gli altri templi costruiti dai normanni, il luogo dell'assemblea dei fedeli ha lo sviluppo della basilica latina, la parte del santuario destinata al sacrifico Eucaristico è a pianta centrica come le chiese bizantine ed è sormontata dalla cupola. I mosaici bizantini decorano la navata centrale con scene dell’Antico Testamento, continuano con le scene della Vita di San Pietro e San Paolo nelle navate laterali e scene della vita di Cristo nel transetto. L’abside centrale presenta una bella immagine del Pantokrator, il Cristo benedicente, l’Onnipotente, affiancato, nelle due absidi laterali, da San Paolo e Sant’ Andrea.
Il soffitto ligneo a”muqarnas”- stalattiti- e stelle a otto punte, è decorato con elementi della iconografia persiana. Il pavimento, coperto da mosaici di marmi colorati, con stelle a otto punte e nastri che si inseguono e intrecciano, doveva probabilmente sostituire i tappeti orientali.

Visita a pagamento

Cappella Palatina - C.so Vittorio Emanuele - Palermo - Contatti: sito: www.cappellapalatinapalermo.it - email: (accesso dal sito) - tel.: 091 7054879 (Ufficio Parrocchiale) - tel.: 091 6262833 (Fondazione Federico II) - per info orari e biglietti - fax: 0916262962

 

Museo Diocesano

La visita al Museo Diocesano culminante nella stanza dedicata a S. Rosalia consente di fare esperienza attraverso le diverse espressioni artistiche del cammino di fede del Popolo palermitano fortemente influenzato da S. Rosalia

Sono esposti nel Museo diocesano le tele:

  • S. Oliva, S. Elias, S. Venera e S. Rosalia, di Autore ignoto, del XIII sec.;
  • I Ss. protettori di Palermo intercedono per la Città, di Atonello Crescenzio, del 1530;
  • Palermo liberata dalla peste, di Simone De Wobrek, del 1576;
  • S. Rosalia intercede per Palermo, di Vincenzo La Barbera, del 1624;
  • Incoronazione di S. Rosalia, di Vito D'Anna, del 1750;
  • S. Rosalia riceve la Comunione di Gaspare Serenario (attribuito) - XVIII sec.;
  • S. Rosalia eremita di autore ignoto - XVIII sec.;
  • Processione dell'Urna a reliquiartio di S. Rosalia di Autore ignoto - XVIII sec.

Visita a pagamento

Link per la visita guidata della Sala Verde del Museo Diocesano >>

Museo Diocesano di Palermo - Via Matteo Bonello 2 - contattisito www.museodiocesanopa.it - email: museo@diocesipa.it - tel.: (+39) 091.607.71.11 – (+39) 091.607.72.15

 

Vicolo Brugnò

Il Vicolo Brugnò, di fronte la Cattedrale, è luogo topico ed esemplare della devozione popolare a S. Rosalia. Qui, da decenni, la Gente del vicolo, nei giorni del Festino celebra e venera la Santa addobbando il vicolo con luminarie, piante, drappi sulle facciate della case, che scandiscono un cammino, quasi un pellegrinaggio, che si conclude davanti all'altare, riccamente "parato", su cui è posta la statua della Santa. Gli abitanti del vicolo ci tengono ad accogliere ed intattenere, seduti davanti alle loro case, pellegrini, devoti, visitatori, semplici curiosi ed anche studiosi di tradizioni popolari. Tra i loro figlioli, una bambina si "veste" da S. Rosalia, ed un bambino da cacciatore, ai più piccoli è riservato il ruolo di angioletti, dietro loro, gli abitanti del vicolo, in pellegrinaggio si recano in Cattedrale il 15 luglio per un omaggio floreale alla Santa prima che inizi la processione, quindi precedendo l'urna a reliquiario sfilano per le vie della città insieme alla Santa.

L'itinerario comprende la visita della mostra di opere d'arte figurativa "Le Rosalie del Vicolo Brugnò - Santa Rosalia e la peste odierna. Le opere sono esposte a muro nella parte iniziale del Vicolo,  per iniziativa dell'A.P.S. Officina dell'Arte (iniziativa promossa dal Progetto Policoro).

 

Cattedrale di Palermo

In Cattedrale tutto parla di Rosalia, già l'accesso principale al piano della Cattedrale è presidiato da una splendida statua in cui S. Rosalia è raffigurata con in mano la Croce (Gaspare Guercio - 1636), l'attenzione è quindi attratta dall'imponente complesso marmoreo in cui S. Rosalia è raffigurata nell'atto di scacciare la peste (Vitaliano - 1745), e da qui dalle linee archiotettoniche e dal tessuto delle decorazioni della facciata espressione di quello stile "arabo normanno" che ci riporta al tempo della vita della Santa.

Entrati in Cattedrale i passi si dirigono verso la cappella dedicata a S. Rosalia in cui, dietro un prezioso altare tutto in argento, è custodita l'urna a reliquiario in cui nel 1631 sono state poste le ossa di S. Rosalia miracolosamente ritrovate nella grotta del Monte Pellegrino il 15 luglio del 1624.

La Cattedrale è costantemente meta di pellegrinaggio dei devoti a S. Rosalia in special modo nei giorni del Festino e della Solenne Processione delle reliquie della Santa per le vie della città.

Sono custoditi in Cattedrale:

Nel piano della Cattedrale

  • statua di S. Rosalia, nella balaustra esterna, realizzata nel 1636 da Gaspare Guercio;
  • complesso marmoreo, nel piano della Cattedrale, di V. Vitaliano, del 1745, che raffigura S. Rosalia che sconfigge la peste;

Nella Cappella di S. Rosalia

  • Altare d'argento sul cui paliotto è raffigurata S. Rosalia;
  • L'urna a reliquiario del 1631;
  • Bassorilievi del 1818, di A. Villareale a memoria del miracolo di S. Rosalia: a destra S. Rosalia chiede a Gesù di salvare Palermo dalla peste, a sinistra la processione miracolosa del 1625;
  • Quadro con S. Rosalia di Giuseppe Velasco (XVIII sec).

Nelle stanze del tesoro

  • Statua di S. Rosalia (vano di accesso alle stanze del tesoro), opera di Bartolomeo Tagliavia del 1638;
  • Statua lignea di S. Rosalia, di Autore ignoto del XVIII secolo;
  • Santa Rosalia con gigli e rose, in estasi, dipinto su tela di Autore Ignoto del XVIII secolo;
  • Santa Rosalia, eremita, con il Crofisso, dipinto su tela di Autore Ignoto del XVIII secolo;
  • Santa Rosalia in preghiera, dipinto su tela di Autore Ignoto del XVIII secolo;
  • Reliquiario a statua di Santa Rosalia, di argentiere palermitano del 1724 -1725, in argento sbalzato e cesellato;
  • Reliquiario di S. Rosalia, di Domenico La Villa, del 1802, con grani di rosario in argento sbalzato, cesellato, fuso ed inciso;
  • Reliquiario floreale con dente di Santa Rosalia, di argentiere palermitano, 1686 – 1687, in argento sblazato, cesellato, fuso ed inciso con pietre policrome e perle;
  • Reliquiario di Santa Rosalia, di Didaco Guttadauro, XVIII sec., in argento sbalzato e cesellato;
  • Cofanetto reliquiario con S.Rosalia, di Ignoto Argentiere siciliano e Corallaro Trapanese, fine XVIII sec.;
  • S. Rosalia in estasi, opera in alabastro di maestranza trapanese della seconda metà del XVII secolo;
  • Gloria di S. Rosalia, opera in cera policroma e legno dipinto di Gabriele Marino (attr.) tra fine XVIII ed inizi XIX secolo;
  • S. Rosalia eremita, opera in cera policroma, corallo e sughero di Anna Fortino tra fine XVII ed inizi XVIII secolo;
  • Paliotto con Santa Rosalia, di Autore Ignoto, del XVII secolo;
  • Incisione di carro votivo a S. Rosalia nel libro: GLI ATTI DI SANTA ROSALIA : VERGINE PALERMITANA ESIMIA PROTETTRICE CONTRO LA PESTE / ILLUSTRATI DA COMMENTO ED ANNOTAZIONI DEL TEOLOGO GIOVANNI STILTINGO; PRIMA VERSIONE DAL LATINO DEL SACERDOTE MICHELANGELO CIVILETTI, del 1879;
  • Incisione di S. Rosalia dormiente nel libro "De vita et inventione S. Rosaliae virginis panormitanae", di Giordano Cascini, del 1651. Segue: incisione di S. Rosalia nel libro di (Poirters, Adrien) (1605-1674),"Het leven van de H. Maeghet Rosalia, Patronerse teghen de Peste. Geschreven door eenen Priester der Societeyt Iesu. Antwerpen (Anversa), M. Cnobbaert, 1658;
  • Incisione della prima cappella dedicata a S. Rosalia nel libro: Acta S. Rosaliae, virginis solitariae, eximiae contra pestem patronae, di Joanne Stiltingo, del 1748

Altre opere

  • Prima Urna a reliquiario di S. Rosalia (nella Cappella delle Sacre Reliquie);
  • S. Rosalia ed il cacciatore - formella della porta bronzea di accesso principale ( a settentrione) alla Cattedrale di Filippo Sgarlata della metà del XX secolo

Link per la visita guidata della Cattedrale - sui passi di Rosalia >>

Visita a pagamento per l'Area Monumentale (tesoro, Cripta, tombe reali e tetti)

Cattedrale di Palermo - C.so Vittorio Emanuele - Palermo - contatti: sito: www.cappellapalatinapalermo.it - email.: tourcattedrale@diocesipa.it - tel.: 091.334373 - fax 091.334375

 

Chiesa di Maria del Monte Oliveto detta "Chiesa della Badia Nuova"

La chiesa, oggi cappella del Seminario Arcivescovile, sorge adiacente alle absidi della Cattedrale in Via Incoronazione e faceva parte parte del Monastero di S. Maria di Monte Oliveto, sede dell’antico Arcivescovado edificato da Gualtiero Offamilio. Dal 1512 è stato restituito alle sue funzioni di monastero dalle monache Olivetane che, tra il 1622 e il 1624, affidarono il progetto di ampliamento a Mariano Smiriglio.  All'ingresso della chiesa 4 preziosi affreschi di Pietro D'aquila, della fine del XVII secolo, illustrano la vita di Santa Rosalia e testimoniano la devozione degli ordini monastici a S. Rosalia.

Chiesa di Maria del Monte Oliveto - Via Incoronazione - Palermo - contatti: Pagina facebook >> - email: palazzoalliatadivillafranca@gmail.com - tel.: 324 071 5043

 

 

 

 

Piazza Monte di Pietà, prima edicola votiva dedicata a S. Rosalia

Molto probabilmente la forte ed intensa devozione degli abitanti della contrada, che qui realizzarono nel 1624 la prima "cappella" (edicola votiva) a Santa Rosalia, è dovuta al fatto che  il Saponaro - cacciatore Vincenzo Bonelli a cui S. Rosalia in sogno sollecitò la processione con le sue reliquie per far cessare la peste, abitava nella contrada in una casa poco più avanti della cappella. Episodio dell'incontro che gli abitanti fino a qualche anno fa ricordavano, nei giorni del Festino, con una grande rappresentazione plasticala ricostruendo la grotta sul Monte Pellegrino.  I festeggiamenti negli anni passati si arricchivano di tanti e tali eventi  da meritarsi il titolo di "Festinello". Il momento più emozionante è vissuto dagli abitanti la sera del 15 luglio al passaggio dell'urna con le reliquie di S. Rosalia davanti alla "cappella".

Edicola votiva di S. Rosalia - Piazza Monte di Pietà - contattiPagina facebook >> - sito: www.cappellasantarosalia.it

tel.

Chiesa del SS. Salvatore

La tradizione "vulgata" racconta che la Regina Costanza e Santa Rosalia, prima di votarsi all'eremitaggio, indossarono l'abito basiliano nel Monastero di clausura delle monache Basiliane  del SS. Salvatore edificato con annessa Chiesa nel XII secolo subito dopo la conquista di Palermo da parte dei Normanni guidati da Roberto il Guiscardo. Una pergamena, del cui ritrovamento fa memoria una lapide con scritta in greco e latino affissa in chiesa, certifica l’appartenenza di S. Rosalia all’ordine religioso dei basiliani. Una vulgata ripresa dal Cascini, che ha ispirato molti artisti tra cui l'autore della statua argentea della Santa con abiti basiliani sopra l'urna a reliquiario del 1631, ma che è smentita da severi ed approfonditi studi storici.

Sopra l'Altare centrale è posta la tela in cui è raffigurata la Gloria di S. Rosalia, opera attribuita al pittore romano Cedri, del 1725 (ca)

Chiesa del SS. Salvatore - C.so Vittorio Emanuele 392 - Palermo - contatti: sito web amici dei musei siciliani - email: info@amicimuseisiciliani.it - tel.: 091-6118168

 

Chiesa della Martorana

Abbiamo inserito la Chiesa della Martorana in questo itinerario non solo perchè la sua costruzione, voluta dall'Ammiraglio normanno Giorgio Di Antiochia, è coeva a S. Rosalia ma anche per ricordare a pellegrino e turista la sensibilità religiosa del suo tempo ispirata dal legame delle chiese di Sicilia con la chiesa d'Oriente, che i normanni mantennero per un certo tempo consentendo ai cosiddetti "Unioti"  di celebrare e paretecipare al rito Bizantino purchè si professasse la fedeltà alla Chiesa di Roma. Compromesso che i normanni praticarono, come già detto anche nella costruzione delle chiese. La Chiesa Martorana, come la già visitata Cappella Palatina,  è decorata da splendidi e ricchi mosaici di ispirazione e gusto bizantini, che oggi fanno da sfondo alle celebrazioni di rito bizantino qui officiati  appartenendo la chiesa alla giurisdizione della Eparchia di Piani degli Albanesi.

La visita della Chiesa della Martorana richiama anche ai contrasti ed alle lotte anche armate tra i Normanni ed il Papato che dopo aver approvato la conquista della Sicilia a spese degli arabi hanno fortemente contrastato le mire espansionistiche di Ruggero II e quindi dei suoi successori e il sentimento di forte indipendenza da questi nutrito nei confronti del Papa. Nella chiesa della Martorana c'è il segno più evidente e dichiarato di tale contrasto nel mosaico in cui Ruggero II si fa raffigurare nell'atto di ricevere la corona direttamente da Cristo senza l'intermediazione papale canonica secondo i principi della teocrazia.

Nella chiesa si custodisce anche una statua dedicata a S. Rosalia di ignoto scultore siciliano del XVII secolo.

visita a pagamento

S.Maria dell'Ammiraglio detta Martorana - Piazza Bellini 3 - Palermo - contatti: sito: chiesadellamartorana.it/ - email: cuccianicola@virgilio.it - tel.: 345/828823

 

Teatro Bellini

L'inserimento del Teatro Bellini, sito in Piazza Bellini tra la Chiesa Martorana e la Chiesa di S. Caterina d'Alessandria, è per consentire al pellegrino ed al turista di assistere alla proiezione ed alla esposizione di foto dei Festini degli anni passati.

Teatro Bellini - Piazza Bellini 7 -  90133 Palermo - contatti: sito: www.terradamare.org - email: info@terradamare.org - tel.: 329.8765958 – 320.7672134

 

Chiesa di S. Caterina D'Alessandria

L'itinerario si conclude con la visita del complesso Chiesa - Monastero di S. Caterina D'Alessandria d'Egitto in piazza Bellini. La visita consente di fare esperienza della particolare e sentita devozione dei Monasteri, in special modo quelli di clausura, per S. Rosalia, che per la sua scelta di abbandonare gli agi del mondo e ritirarsi nella contemplazione del Signore, era per le monache certamente un esempio da seguire. Qui presso le monache di S. Caterina la devozione per la Santuzza fu immediatamente successiva alla sua proclamazione come prima patrona di Palermo come certifica la bolla con cui il Cardinale Giannettino Doria, Arcivescovo di Palermo, dona al Monastero una reliquia della Santa attestandone l'autenticità. Reliquia custodita in una preziosa teca che per i giorni del festino sarà esposta in Chiesa. All'interno della Chiesa le Monache hanno voluto delle icone che ricordassero loro le preziose virtù della Santa e fosse loro di stimolo e riferimento per la preghiera ed hanno commissionato a valenti artisti del XVII secolo un tondo marmoreo, una statua ed un affresco in cui è raffigurata S. Rosalia.

Vi suggeriamo di concludere la visita nella "dolceria del Monastero" dove potrete gustare un dolce tipico dedicato a S. Rosalia insieme a tante altre prelibatezze dolciarie che traggono riferimento ed ispirazione dai laboratori di dolci dei Monasteri palermitani.

Visita a pagamento

Chiesa e Monastero di S. Caterina D'Alessandria d'Egitto - Piazza Bellini - 90133 Palermo - contattiPafina Facebook >>  - email: info.monasterosantacaterina@gmail.com - tel.: 091.2713837

 

 

 

per chi è a Palermo solo nei giorni del Festino l'itinerario sui Passi di Rosalia non può non includere la visita alla Grotta - Santuario sul Monte Pellegrino dove S. Rosalia si è ritirata in contemplazione e preghiera quando fece ritorno a Palermo dai monti della Quisquina. Qui concluse la sua esistenza terrena e qui furono ritrovati i suoi resti mortali.

Il Santuario di Santa Rosalia sul Monte Pellegrino

Link per la visita guidata al Santuario di santa Rosalia sul Monte Pellegrino - sui passi di Rosalia >>

Santuario sul Monte Pellegrino - Via Pietro Bonanno. Palermo - contatti: sito: www.santuariosantarosalia.it - email: santuariosantarosalia@gmail.com - tel. 091.334373 - fax 091.334375 - Cell. Reggente: 3398706117 - Tel (+39) 091 540326 - Fax (+39) 091 6375286


Notizie utili

Gli orari e le modalità di visita sono consultabili nei link a siti o pagine FB indicati per ogni monumento, i cui responsabili hanno assicurato l'apertura nei giorni del festino dal 10 al 14 e 15 mattina.

L'ingresso nelle Chiese, tappe dell'itinerario, è a pagamento ma vi si godono gli sconti previsti per il "circuito del sacro": l'ingresso al primo monumento è a costo intero, esibendo questo biglietto alle biglietterie di ciascun altro monumento si gode di una riduzione del 20%.


Assistenza all'itinerario: 


Il Progetto Policoro progetto della Chiesa Italiana per la pastorale della promozione del lavoro, in special modo per i giovani, promotore della iniziativa insieme agli altri uffici di Pastorale Diocesana su citati, pone la proposta di itinerario "Sui passi di Rosalia per il 395° Festino" nella libera disponibilità di tutti i tour operator che lo vogliano inserire tra i propri servizi di assistenza turistica. L'indicazione delle aziende e delle guide professionali sotto elencate non ha alcuna indicazione di esclusiva o preferenza e si dichiara la piena disponibilità ad inserire altri tour operator che ne facciano richiesta. impegnandosi  a supportarlo.

  • KORAI - Territorio, Sviluppo e Cultura - impresa sociale -  via Mariano Stabile, 221 - 90141 - Palermo sito: www.korai.it - tel. : 091.334625 - email: korai@korai.it - korai@pec.it
  • Cooperativa Terradamare - Via Nasi Nunzio, 18, 90134 Palermo - sito: http://www.terradamare.org - tel.: 380 8646602 › 3207672134 - email: info@terradamare.org
  • Alessandra D'Acquisto (guida professionale inglese, francese, spagnolo) - email: alessandradacquisto@libero.it  - tel: 3388818375

BUON CAMMINO!

MENU
PAGE TOP