Da questo prospetto, che
si estende lungo la Via Incoronazione, i Re
accedevano alla cappella della incoronazione annessa alla zona del
Santuario della Cattedrale (?). Vi giungevano percorrendo la Via
Coperta, di cui parlano le cronache del tempo, che collegava il Palazzo
Reale alla Cattedrale.
Nella Cattedrale
Gualteriana il prospetto settentrionale doveva presentarsi come quello
meridionale.
Oggi di quelle antiche mura sono a noi pervenute le pareti dell'antitulo
in cui si innesta alla estrema sinistra la torre scalare nord-orientale e
quelle della navata centrale, rialzate di circa 2 metri, dove attorno alle monofore inserite in archi ogivali (a
triplice ghiera quelle aperte, a doppia ghiera quelle chiuse) si
estende la decorazione a tarsia lavica, originaria del tempo gualteriano.
Tutte le pareti sono chiuse dalla caratteristica merlatura, che nella
navata centrale e nel transetto è a conclusione di un sistema di cornici
sostenuto da capitelli pensili con facce zoomorfe.
Lungo il prospetto, alla
parete esterna del transetto è addossata l'edicola votiva dedicata alla
Madonna delle Grazie
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