“U FISTINU” è il nome che i Palermitani danno alla grande e sfarzosa festa con cui ogni fanno memoria della miracolosa processione del 9 giugno del 1625 delle reliquie di santa Rosalia che salvò la Città dalla peste. La festa inizia il 10 di luglio e si protrae per 5 giorni fino al 15 luglio giorno in cui si rivive la processione dell'Urna a reliquiario in cui è custodito il corpo mortale di S. Rosalia per le vie del Centro storico di Palermo. E’ la festa che come scrive il Villabianca “il popolo considera appannaggio tutto suo: tempo/spazio sacro del suo parlare con la Santa”.
Una festa talmente sentita che le giovani da marito chiedevano, nei secoli scorsi, ai futuri sposi si impegnassero ad accompagnarvele anche per iscritto, si la partecipazione al festino faceva parte dei "patti prematrimoniali" del tempo!

Nel 2024 ricorre il 400° anniversario del ritrovamento delle reliquie di S. Rosalia nella grotta sul Monte Pellegrino e l'Arcivescovo di Palermo, S.E. Mons. Corrado Lorefice ha indetto dal 10 luglio 2023 al 4 settembre 2024 indetto l’anno Giubilare Rosaliano dal titolo

"Rosalia, pellegrina di speranza. Il profumo di una donna che attraversa il tempo per dare speranza a ogni tempo"

“U Fistinu” ha subito delle evoluzioni nel corso dei secoli.

Nei 4 giorni che precedono la processione si snodano, integrandosi, due programmi di festeggiamenti: quello religioso fatto soprattutto di celebrazioni liturgiche, spettacoli rievocativi e mostre dedicate alla Santuzza e quello della Municipalità che ha il suo clou in quella che oggi potremmo chiamare la grande kermesse della sera del 14 luglio che accompagna il carro trionfale di S. Rosalia dal piano del Palazzo alla Marina dove verranno sparati i famosi giochi d'artificio.

In S. Rosalia e nella sua festa i Palermitani trovano una ragione ed una occasione di identità collettiva ben sintetizzato nel grido “Viva Palermo e S. Rosalia".


Il programma religioso


Limitato fino a pochi anni fa alla celebrazione delle novene e delle sacre liturgie in Cattedrale in preparazione della solenne Processione del giorno 15, si è arricchito in questi ultimi anni di altri eventi di ispirazione culturale (mostre concerti e sacre rappresentazioni, ecc...) e devozionale, tra queste vanno citati l'allestimento degli altarini nel vicolo Brugnò, di fronte la Cattedrale, e nel piano del Monte di Pietà dove si trova la prima edicola votiva dedicata a S. Rosalia (1624)

Appuntamenti fissi del Programma religioso sono:

  • la traslazione, all'interno della Cattedrale, dell'urna a reliquiario di S. Rosalia dalla cappella a Lei dedicata alla navata centrale per essere offerta ad una folla sempre più numerosa di devoti e pellegrini,
  • le Liturgie Eucaristiche in Cattedrale dei tardi pomeriggi de 11,12,13 luglio, che negli ultimi tempi è in uso far animare da sempre diverse Comunità Parrocchiali dell'Arcidiocesi,
  • la Liturgia Eucaristica nella cappella del Palazzo Comunale dedicata a S. Rosalia, occasione in cui l'Arcivescovo incontra e si rivolge alle autorità cittadine e che si conclude con l'omaggio floreale offerto dai Vigili del fuoco alla statua della Santuzza che conclude la facciata del palazzo,
  • la celebrazione dei Solenni Vespri pontificali nel tardo pomeriggio del 14 luglio
  • Il solenne Pontificale presieduto dall'Arcivescovo nella mattinata del 15 luglio

Il programma religioso degli eventi del festino in onore di Santa Rosalia si conclude con la Solenne processione dell'urna d'argento in cui sono custoditi i resti del corpo di S. Rosalia per le vie della Città.

Aprono la processione tutte le Confraternite di Palermo, seguono gli ordini religiosi ed il Clero. La preziosa “vara” è seguita, tra due ali di folla, dal Cardinale e dalle autorità cittadine.
Dopo aver percorso l’antico Cassaro il corteo, a Piazza Marina, si raccoglie intorno al Cardinale per ascoltarne le parole rivolte alla città.
Ripreso il cammino ed attraversato buona parte dell’antico Centro storico la vara rientra, a mezzanotte, in Cattedrale, tra le grida dei confrati che glorificano la “Santuzza

Viva Palermo e S. Rosalia!!!


Il programma degli eventi promossi dall'Amministrazione Comunale


Il Comune ogni anno, secondo le disponibilità di bilancio e con il sostegno del volontariato, promuove un ricco programma di eventi per onorare la Santa Patrona. Mostre, spettacoli di intrattenimento: recitazione, canto, ballo ed altre performances allietano le serate dei palermitani nei giorni del festino. Alcuni eventi sono a forte impronta devozionale come la celebrazione dei "triunfi", richiamando l'antica tradizione di onorare il Santo da cui si era ottenuta una grazia con una ballata, eseguita al tempo soprattutto da "orbi" (ciechi), in cui decantare le virtù ed i meriti della loro vita e la gloria goduta in cielo,

Il programma della Municipalità ha il suo clou in quella che oggi potremmo chiamare la grande kermesse della sera del 14 luglio che accompagna il carro trionfale di S. Rosalia dal piano del Palazzo alla Marina dove verranno sparati i famosi giochi d'artificio.

La grande "kermesse" del 14 luglio

Dopo diversi giorni di preparativi e prove, alcune di queste dei veri e propri eventi che richiamano  una folla di spettatori, ha inizio la grande festa, che coinvolge una gran massa di palermitani di città e di provincia e tantissimi turisti, che vengono a Palermo per l'occasione, tra questi tanti emigranti. Negli ultimi anni i diversi direttori artistici chiamati dall'Amministrazione iniziano la festa con una rievocazione storica della vita e del miracolo di Santa Rosalia o nel piano del del Palazzo Reale o in quello della Cattedrale o tutti e due.

Il Carro trionfale

Alla conclusione della rievocazione inizia il corteo che accompagnerà il Carro trionfale lungo tutto il Cassaro

Il Carro ha la forma di un vascello, con a poppa una struttura architettonica alla cui sommità è issata una statua di Santa Rosalia nel pieno della sua gloria, che di solito viene disvelata davanti al piano della Cattedrale, dove si svolge un'altro momento di animazione a celebrazione della gloria della Santa.A prua prendono posto dei musici che accompagnano il carro durante il suo cammino.

Il primo carro è stato realizzato nel 1686. Nel corso dei secoli ha subito diverse evoluzioni, famosi quelli progettati da P. Amato, da A. Palma e G. Bonomo.

Molti affermano che con il carro trionfale i palermitani insieme alla gloria della Santa vogliono riaffermare la gloria della propria città, un tempo capitale del mondo. Certo è che,. soprattutto in questi ultimi anni, il Carro è metafora della voglia della città di trionfare sui propri mali così come la sua “Santuzza” lo fece sulla peste.

Percorso tutto il Cassaro, da porta Felice il Carro entra alla marina dove verranno sparati i famosi giochi d'artificio.


Il racconto per immagini dei Festini dedicati a S. Rosalia dal 1998 ad oggi


Affidiamo una più puntuale descrizione del FESTINO E DELLA SUA GENTE al video-foto del festino del 2018 e alle foto gallerie ed al racconto, in cui troverete anche delle registrazioni streaming, che vi consentiranno di entrare e condividere lo spirito della festa