La Cattedrale ed il Museo Diocesano che sono adiacenti l'una all'altro, separati unicamente da Via Matteo Bonello, custodiscono importanti reperti riferiti a S. Rosalia che consentono al Pellegrino ed al Visitatore di riscoprire e vivere il cammino di Fede del Popolo Palermitano  ispirato dall'esempio e dalla devozione alla Santuzza, secondo un culto già vivo fin dalla sua morte ma che si diffuse in modo dirompente subito dopo il miracolo di Palermo liberata dalla peste per sua intercessione.

Colonna sonora della tappa:

Nel piano della Cattedrale


Il "pellegrinaggio - itinerario di visita" che vi proponiamo inizia accedendo al "planum Ecclesiae della Cattedrale" dall'ingresso al centro del Corso Vittorio Emanuele, presidiato a destra dalla statua di S. Rosalia realizzata nel 1636 da Gaspare Guercio (foto sopra)

Al centro del piano e davanti al prospetto della Cattedrale domina il complesso marmoreo di V. Vitaliano, del 1745, che raffigura S. Rosalia che sconfigge la peste (foto sotto).

 

All'interno della Cattedrale


Entrati all'interno della Cattedrale, percorsa a destra tutta la navata meridionale, siete al cospetto della

Cappella dedicata a S. Rosalia


La Cappella di S. Rosalia, dopo il grande restauro della Cattedrale su progetto di Ferdinando Fuga, iniziato nel 1780 e conclusosi nel 1781, è stata collocata la dove erano le tombe di Re ed imperatori Normanni. Vi si accede da una Cancella in rame. In essa, preceduta da un altare d'argento sul cui paliotto è raffigurata S. Rosalia, si trova la preziosa urna a reliquiario d'argento, realizzata nel 1631, per volontà del Senato Palermitano, su progetto dell'Architetto Mariano Smeriglio, in cui sono conservate le reliquie della Santa che il 15 luglio vengono portate in processione per le vie della città. (digitate qui per la descrizione dell'urna di S. Rosalia)

  • L'urna a reliquiario del 1631 


Essendo volontà del Senato Palermitano di "dimostrare maggiormente l'affetto e la reverenza" alla nuova Santa Patrona della Città decretò la costruzione di una nuova arca per contenere e portare in processione le sue sacre reliquie. La nuova arca, urna a reliquiario, fu costruita nel 1631, su disegno dell'Architetto del Senato, Mariano Smeriglio, dai maestri argentieri Giuseppe Oliveri, Francesco Rivelo, Giancola Viviano e Mattelo Lo Castro con la collaborazione di Michele Farruggia e Francesco Roccuzzo. Un ruolo importante nella composizione dell'arca molto probabilmente lo ebbe il gesuita Giordano Cascini, autore, su incarico del Senato, della storia ufficiale di Santa Rosalai: "De vita et inventione S. Rosaliae", la cui prima edizione, firmata dal Cardinale Giannettino Doria è stata posta all'interno dell'arca insieme al corpo di S. Rosalia. L'opera è strutturata in tre parti sovrapposte. La prima contiene la pedana rettangolare finemente decorata ai bordi in argento sbalzato. Su di essa poggia il fusto con agli angoli quattro putti alati che con una mano sorreggono l'urna e con l'altra uno scudo in cui campeggia la rosa simbolo di Santa Rosalia, già nel nome rosa-lia (lilium). Nel lato lungo tra gli angeli vi è l'aquila simbolo del Senato Palermitano.

Al centro è l'urna che contiene le reliquie della Santa. Di forma longitudinale come la base è decorata con quattro scene a rilievo, di ispirazione gaginesca, che si riferiscono alla vita della Santa. La prima descrive la "vocazione di S. Rosalia": la santa riceve il mandato da Gesù Bambino sostenuto da Maria. Nella seconda S. Rosalia è raffigurata all'interno della grotta della Quisquina mentre scolpisce sulla pietra la memoria del sua permanenza nel posto. La terza scena raffigura Santa Rosalia nell'atto di ricevere i fiori. Nella quarta scena S. Rosalia riceve la corona da Gesù Bambino sostenuto da Maria.

Il terzo livello dell'arca è dato dal coperchio che porta ai lati sei formelle (due per ogni lato lungo ed una per ogni lato corto) in cui è raffigurata la vita della Santa dal momento in cui gli angeli la invitano ad abbandonare la Quisquina per recarsi sul Monte Pellegrino fino alla sua morte terrena. In queste formelle sono posti in particolare evidenza i segni: bastone, conchiglia, catene che rimandano alla scelta di eremita e penitente di Santa Rosalia, la corona del Rosario a testimoniare il suo legame con la Madre di Gesù. L'arca o la "vara" come la chiamano i palermitani si conclude con la statua di S. Rosalia raffigurata con gli abiti di monaca basiliana quale il Cascini scrive dovette essere, coronata di rose, con in mano la Croce e nell'atto di schiacciare un drago simbolo del male e/o della peste.

  • La memoria del miracolo di Santa Rosalia

Alle pareti della Cappella dedicata alla Santa sono stati posti i bassorilievi, del 1818, di A. Villareale a memoria del miracolo di S. Rosalia,

  • a sinistra   - S. Rosalia intercede per la salvezza di Palermo colpita dalla peste
  • a destra    - la processione miracolosa.
  • L'icona venerata

Dietro l'urna a reliquiario di S. Rosalia in alto è posto il quadro di Giuseppe Velasco, che ci ha consegnato una delle immagini più venerate della Santuzza (XVIII sec) (foto sotto)

Tesoro della Cattedrale - prima sala


A destra della Cappella di S. Rosalia si apre il vano di accesso ai locali del tesoro della Cattedrale al fondo del quale è posta la statua di S. Rosalia, opera di Bartolomeo Tagliavia del 1638.

 

Nelle sala del tesoro, dedicata a Santa Rosalia, sono esposti:

  • Opere di arte figurativa

  • Statua lignea di S. Rosalia di Autore ignoto del XVIII secolo (foto sopra)

  • a sinistra - Santa Rosalia, con gigli e rose, in estasi di Autore Ignoto del XVIII secolo
  • al centro - Santa Rosalia eremita con il Crofisso di Autore Ignoto del XVIII secolo
  • a destra - Santa Rosalia in preghiera di Autore Ignoto del XVIII secolo
  • Opere d'arte decorativa: i reliquiari

da sinistra a destra:

  • Reliquiario a statua di Santa Rosalia di argentiere palermitano del 1724 -1725 in argento sbalzato e cesellato,
  • Reliquiario di S. Rosalia di Domenico La Villa, del 1802, con grani di rosario in argento sbalzato, cesellato, fuso ed inciso,
  • Reliquiario floreale con dente di Santa Rosalia di argentiere palermitano, 1686 – 1687, in argento sblazato, cesellato, fuso ed inciso con pietre policrome e perle,
  • Reliquiario di Santa Rosalia di Didaco Guttadauro, XVIII sec., in argento sbalzato e cesellato.
  • Opere d'arte decorativa devozionale

  • a sinistra - Cofanetto reliquiario con S.Rosalia di Ignoto Argentiere siciliano e Corallaro Trapanese, fine XVIII sec.
  • al centro - S. Rosalia in estasi, opera in alabastro di maestranza trapanese della seconda metà del XVII secolo.
  • a destra  - Gloria di S. Rosalia, opera in cera policroma e legno dipinto di Gabriele Marino (Attr.) tra fine XVIII ed inizi XIX secolo

  • S. Rosalia eremita, opera in cera policroma, corallo e sughero di Anna Fortino tra fine XVII ed inizi XVIII secolo

 

Tesoro della Cattedrale - seconda sala


  • Paliotto con Santa Rosalia, di Autore Ignoto, del XVII secolo

  • a sinistra - Patena con Rosalia, di ignoto Argentiere palermitano, del XVII secolo
  • al centro - Ex voto dedicato a Santa Rosalia, del XIX secolo e di seguito medaglione dedicato a Santa Rosalia Patrona di Palermo e della Siciloia tutta contro la peste
  • a destra  - medaglione a reliquiario dedicato a  Santa Rosalia in filigrana d'argento, di Ignoto Argentiere Palermitano, della fine del XVIII secolo
  • Opere letterarie

  • a sinistra - incisione di carro votivo a S. Rosalia nel libro: GLI ATTI DI SANTA ROSALIA : VERGINE PALERMITANA ESIMIA PROTETTRICE CONTRO LA PESTE / ILLUSTRATI DA COMMENTO ED ANNOTAZIONI DEL TEOLOGO GIOVANNI STILTINGO ; PRIMA VERSIONE DAL LATINO DEL SACERDOTE MICHELANGELO CIVILETTI, del 1879
  • al centro - Incisione di S. Rosalia dormiente nel libro "De vita et inventione S. Rosaliae virginis panormitanae", di Giordano Cascini, del 1651. Segue: incisione di S. Rosalia nel libro di (Poirters, Adrien) (1605-1674),"Het leven van de H. Maeghet Rosalia, Patronerse teghen de Peste. Geschreven door eenen Priester der Societeyt Iesu. Antwerpen (Anversa), M. Cnobbaert, 1658.
  • a destra  - Incisione della prima cappella dedicata a S. Rosalia nel libro : Acta S. Rosaliae, virginis solitariae, eximiae contra pestem patronae, di Joanne Stiltingo, del 1748

 

Cappella delle Reliquie - Prima Urna a reliquiario di S. Rosalia


Visitato il tesoro il "pellegrinaggio - itinerario di visita" prosegue ritornando sui propi passi nella navata meridionale. Nella Cappella delle reliquie è custodita la Prima Urna a reliquiario di S. Rosalia del 1625

La prima urna a reliquiario utilizzata per portare per le vie della città le reliquie di Santa Rosalia, rinvenute nel Monte Pellegrino il 15 luglio del 1624 e dichiarate nel febbraio del 1625 da Nobiltà e Senato Palermitano, convocati dal Cardinale Giannettino Doria, essere "le vere ossa della loro santa Cittadina", fu commissionata dal Senato Palermitano il 3 marzo del 1625. La base in legno è opera dei maestri intagliatori Desiderio Pillitteri e Giovanni Di Pietro. L'urna fu realizzata in "argenti et cristalli" ed è opera del maestro argentiere Francesco Lisco. L'urna è sormontata da una statuetta di Santa Rosalia che oltre alle rose di cui è coronata porta in mano il giglio simbolo di purezza e parte del suo nome: Rosa-lilium

Tombe Reali - Rosalia, alla corte dei Re Normanni 


Santa Rosalia visse al tempo di Ruggero II, fondatore del Regno di Sicilia e del figlio Gugliemo I, detto Il Malo,  della cui moglie Margherita è stata damigella. La tradizione vuole che sia stato Ruggero II a prometterla in sposa al Cavaliere Baldovino quale dono di ringraziamento per averlo salvato, durante una battutta di caccia, da un feroce leone. Proponiamo quindi di continuare l'itinerario di visita visitando le Tombe dei reali normanni e segnatamente quella di Ruggero II e di Costanza d'Altavilla, anch'essa contemporanea di Rosalia.

  • a sinistra - Tomba di Ruggero II. Il sarcofago, sorretto da talamoni, è in porfido rosso, le colonne ed il soprastante baldacchino sono decorati con mosaici a motivi geometrici.
  • a destra   - Tomba di Costanza D'Altavilla. Il sarcofago della tomba è in porfido rosso, le colonne ed il soprastante baldacchino sono decorati con mosaici a motivi geometrici

All'esterno della Cattedrale - lungo Via Matteo Bonelli


Concludiamo il "pellegrinaggio - itinerario di visita in Cattedrale" davanti alla grande porta, in bronzo, d'ingresso centrale in Cattedrale. In una formella è ricordata l'apparizione di S. Rosalia al Cacciatore perchè sollecitasse presso l'Arcivescovo Giannettino Doria la dichiarazione di autenticità delle suoi resti mortali trovati sul Monte Pellegrino e l'autorizzazione alla Processione delle reliquie per far cessare la strage di vite umane per la peste.

  • S. Rosalia ed il cacciatore - formella della porta brozea di accesso principale alla Cattedrale di Filippo Sgarlata della metà del XX secolo

Santa Rosalia nel Museo Dioesano


Diverse e significative sono le opere d'arte figurativa riferite a Santa Rosalia custodite nel Museo Diocesano, tra queste la sua prima raffigurazione pittorica a noi pervenuta.

S. Oliva, S. Elias, S. Venera e S. Rosalia, di Autore ignoto, del XIII sec.

I Ss. protettori di Palermo intercedono per la Città,  di Atonello Crescenzio, del 1530

Palermo liberata dalla peste, di Simone De Wobrek, del 1576,

S. Rosalia intercede per Palermo, di Vincenzo La Barbera, del 1624

Incoronazione di S. Rosalia, di Vito D'Anna, del 1750

S. Rosalia riceve la Comunione di Gaspare Serenario (attribuito) - XVIII sec.

S. Rosalia eremita di autore ignoto - XVIII sec

Processione dell'Urna a reliquiartio di S. Rosalia di Autore ignoto - XVIII sec.


Luoghi dell'itinerario e contatti


Cattedrale di Palermo - C.so Vittorio Emanuele

sito www.cattedrale.palermo.it - email: tourcattedrale@diocesipa.it - tel. 091.334373 - fax 091.334375


Museo Diocesano di Palermo - Via Matteo Bonello 2

sito www.museodiocesanopa.it - email: museo@diocesipa.it - tel.: (+39) 091.607.71.11 – (+39) 091.607.72.15



Assistenza all'itinerario

Con prenotazione. Possibilità di personalizzare gli itinerari


  • KORAI - Territorio, Sviluppo e Cultura - impresa sociale -  via Mariano Stabile, 221 - 90141 - Palermo sito: www.korai.it - tel. : 091.334625 - email: korai@korai.it - korai@pec.it
  • Cooperativa Terradamare - Via Nasi Nunzio, 18, 90134 Palermo - sito: http://www.terradamare.org - tel.: 380 8646602 › 3207672134 - email: info@terradamare.org
  • Cristina  Chiovari (guida professionale inglese, francese, russo) - email: cristina.chiovari@gmail.com - tel: 3273598383  - 3343193473
  • Alessandra D'Acquisto (guida professionale inglese, francese, spagnolo) - email: alessandradacquisto@libero.it  - tel: 3388818375
  • D'Aleo Roberta (guida professionale portoghese) - email: roberta_daleo@libero.it  - tel: 340414514
  • Anna Rosa Palpacelli (guida professionale inglese, francese, spagnolo) - email: annarosapalapacelli@alice,it  - tel: 360405209
  • RIINA VIVIANA (guida professionale spagnolo) - email: riinaviviana@gmail.com - tel: 3476542288
  • SIRECI DANIELA (guida professionale inglese) - email: dadosire@gmail.com  - tel: 091-6111041  mob: 3331833423
  • Silvia Villari  (guida professionale inglese, francese) - email: villari@gmail.com - tel: 3388914221