Nei primi decenni del secolo l'apparato della Festa che accompagna l'evento religioso segue le linee tracciate dal Pitrè. Nel 1924 la celebrazione del 300*° anniversario del ritrovamento delle spoglie mortali di S. Rosalia sul Monte Pellegrino spinge ad introdurre degli elementi di novità, la più significativa delle quali è la realizzazione di un monumentale carro trionfale dedicato alla Santa, necessariamente statico per la sua grande mole.

La festa di anno in anno, a causa della guerra, delle sue distruzioni e della scarsità di mezzi finanziari perde progressivamente i suoi connotati di fasto; permangono quelli di intimo legale devozionale alla Santa Patrona, non solo con la massiva partecipazione alle funzioni religiose ed alla Solenne Processione con le Reliquie di Santa Rosalia per le vie della Città,  ma anche con i tanti festini che si accendono, per iniziativa popolare, nelle borgate, nei vicoli e nelle piazze intorno alla edicola votiva a Lei dedicata, addobbata con un altarino, che trovano il loro momento forte nella sonata e la cantata, ad opera degli "Orbi", del triunfu a S. Rosalia, da concludere con la mangiata delle fave cotte a "cunugghiu", i "babbaluci aglio olio e pepe"  ed una bella fetta di melone.

E' nel 1974, in occasione del 350° anniversario del ritrovamento del corpo mortale di Santa Rosalia sul Monte Pellegrino, che l'Amministrazione Comunale decide di ripristinare i grandi fasti riproponendo apparati e modalità di svolgimento della festa ispirati al tempo del barocco. Impianto tenuto vivo fin quasi agli anni 90 e ripreso nel 2002.

Alla fine del secolo, se da un lato negli eventi collaterali che vengono programmati nelle borgate popolari, soprattutto nel Centro Storico, si da spazio alla rievocazione storica ed alla contestualizzazione della vita e della scelta di S. Rosalia di dedicarsi al Signore, dall'altro la festa e soprattutto la kermesse della sera del 14 luglio comincia ad acquisire aspetti di spettacolarità al fine di destare stupore e meraviglia con finalità di promozione turistica.

Festino del 1905 - Carro S. Rosalia a piazza Croci.

Tatto da: https://www.facebook.com/ - ScrignoPalermo, S. Casisa (12/03/2020).

Festino del 1916 - Carro S. Rosalia a piazza Verdi.

Tatto da: https://www.facebook.com/ - Palermo di una volta, P. Carramusa (30/06/2017)

FESTINO del 1924

300° Anniversario del ritrovamento del corpo mortale di S. Rosalia nella Grotta del Monte Pellegrino

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Festino del 1925 - il Carro trionfale S. Rosalia, Foro Italico.

Tatto da: https://www.facebook.com/ - Christian Pancaro (14/07/2020)

Festino del 1925 - il Carro trionfale S. Rosalia, a Piazza Politeama

Foglio del mese di luglio del "Calendario S. Rosalia" edito a cura dei Circoli Giovanili Cattolici a benefizio della Nuova Chiesa di S. Rosalia
Collezione Emilio Mulinelli, pubblicato per sua gentile concessione

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Festino del 1949 - il Carro trionfale nel piano del Monte di Pietà

Tatto da: https://www.facebook.com/ - Palermo di Una volta, M. Messina (6/01/2022)

Festino del 1957 - il Carro trionfale al Foro Italico

Tratto da:  https://www.facebook.com/    - Christian Pancaro (15/07/2020) 

FESTINO del 1974

350° Anniversario del ritrovamento del corpo mortale di S. Rosalia nella Grotta del Monte Pellegrino

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Festino del 1975 - Carro Trionfale di S. Rosalia di Rodo Santoro

Foto Francesco Calamia

Festino del 1981 - Ricostruzione della Porta di S. Rosalia in Piazza XIII Vittime

realizzata in legno e gesso dalle Maestranze del Teatro Massimo su progetto dell’arch. Rodo Santoro.
E' stata definitivamente rimossa nel 1988

Foto tratta da pagina facebook "Palermo di una volta"

 

Foto galleria del 358° Festino - 1982

Foto galleria del 374° Festino - 1998

Foto galleria del 375° Festino - 1999

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Pagina realizzata con la preziosa collaborazione di Franco Calamia ed Emilio Mulinelli